zeppole
INGREDIENTI:
1 KG DI FARINA
300 DI PATATE LESSE
20GR DI SALE
20 GR DI LIEVITO
1LITRO DI ACQUA
MESCOLARE LA FARINA CON IL SALE,
SCIOGLIERE LE PATATE ED IL LIEVITO NELL' ACQUA TIEPIDA ED INFINE MESCOLARE TUTTO. LASCIARE LIEVITARE PER 2 ORE.
FRIGGERE IN OLIO BOLLENTE.
IL RIPIENO PUÒ ESSERE CON ACCIUGHE O ALTRI INGREDIENTI A PIACERE.
"Jhauni"
FOTO ROSSELLA GELONESE
PASTA FROLLA:
1kg di farina
400 gr burro
4 uova
320gr di zucchero
1 bustina di lievito
impasto tutto e lascio riposare
RIPIENO
700gr di ricotta
400 gr dI Zucchero
5 rossi d'uovo
2 cucchiai di anice
Per la Forma bisogna stendere la pasta frolla, fare dei dischi con dei coppapasta rotondi e poi pizzicare I bordi come per chiuderlo.
riempire con il composto di ricotta e poi in forno a 180 gradi
IL PANE DI SAN LUCA
REALIZZATO CON IL LIEVITO MADRE E COTTO NEL FORNO A LEGNA
FOTO ANTONIO PELLE
Preparato con pomodorino "siccagnu" o "i filera" sanluchese, olio di oliva a crudo, sale e origano.
"U pani conzatu".
Altra specialità sanluchese da assaporare. Pomodorini "siccagni" o "i filera", peperoncini essiccati e tostati, olive nere appassite e naturalmente il pane fatto con lievito madre e cotto nel forno a legna
Il pomodrino sanluchese, comunemente chiamato “siccagnu” o “I filera” è una varietà che si coltiva con la quasi assenza di acqua, appunto “siccagnu”. La spessa buccia lo rende resistente agli insetti e agli agenti atmosferici. Il sapore è leggermente amarognolo.
Rappresenta l’icona che tutti notano giungendo a San Luca (e in tutta la Calabria), poichè vengono raggruppati in una sorta di grossa collana, “filera” e spesso appese in vista sulle pareti esterne.
FOTO MARIA MARMO
LE NOSTRE "NOCATULI"
INGREDIENTI:
1kg di farina "00"
6 uova
300gr.di zucchero
buccia di limone
2 bustine di vanillina
un pizzico di sale
1 bicchiere di olio
1 bicchiere di latte
2 bustine di lievito
PROCEDIMENTO:
frullare lo zucchero con le uova per 5 minuti, aggiungere i liquidi ed infinite la farina con il lievito e la vanillina setacciate. Lasciare 1 ora in frigo, fare le forme, friggere e passare nello zucchero.
FOTO GIOVANNA CENTO
LE NOSTRE "gute"
INGREDIENTI PER 2 KG:
400 gr di lievito madre
1kg di farina
6 uova
300 gr di zucchero
un bicchiere di latte e un bicchiere di olio
scorza di limone e arancia grattugiata
una bustina di vanillina
PROCEDIMENTO
Si sbattono le uova con lo zucchero, si aggiungono latte, olio e gli aromi; poi si setaccia la farina. Si unisce il composto di uova e per ultimo si aggiunge il lievito madre. Si impasta il tutto fino a formare un panetto liscio e compatto. Si mette a riposare in un contenitore e si lascia lievitare il tempo necessario.
Giunto a completa lievitazione si passa alla seconda fase di preparazione:
si prendono i medesimi ingredienti di cui abbiamo scritto sopra e si procede con la medesima operazione. Finito di impastare il lievito con gli altri ingredienti, si procede a dare forma alle “gute”. Lasciare lievitare e infornare nel tradizionale forno a legna.
la "pitta"
FOTO ROSSELLA GELONESE
Pallina ricavata da impasto con lievito madre, realizzato con la procedura per la produzione del pane di San Luca, schiacciata e fritta in olio di oliva.
Ottimo accostamento alle olive "i giarra" (in salamoia) e ai pomodori secchi.
Soddisfazione per la vista ed il palato.
la NOSTRA ricotta ARTIGIANALE
IL NOSTRO FORMAGGIO
FOTO SALVATORE GIORGI
Il limoncello
FOTO MIRELLA MARMO
INGREDIENTI:
1 litro di Alcol Puro
1 litro di Acqua
1 kg Zucchero
15 Limoni
PREPARAZIONE
Prima di tutto lavare bene i limoni, senza strofinarli troppo, altrimenti perdiamo anche parte del suo aroma.
Con un pelapatate sbucciamo i limoni, cerchiamo di tagliare solo la parte colorata, lasciando la parte bianca attaccata alla polpa. Mettere le bucce che avete ricavato a bagno nell’alcol, utilizzando un vasetto ben lavato, con tappo, perchè dopo che avremo messo le bucce a bagno lasceremo così a macerare per circa 5/10 giorni, nel vasetto chiuso. Se le bucce stanno strette, le giriamo di tanto in tanto con un cucchiaio, ogni due giorni.
Trascorsi i giorni di macerazione mettiamo sul fuoco una pentola con acqua e zucchero, nelle dosi indicate, e lasciamo bollire per un paio di minuti. Fatto ciò lasciamo che il liquido si raffreddi. Quando il liquido è ben raffreddato, andiamo a prelevare l’alcol in cui abbiamo tenuto a bagno le bucce di limone, ovviamente lo filtriamo in modo che non vi siano residui di buccia e lo misceliamo con l’acqua e lo zucchero ben raffreddati.
A questo punto basterà girare bene il liquido in modo che si misceli per bene.
Versare tutto in delle bottiglie ben pulite e conservare per tutti i bisogni.
RICETTA:
270 gr fiori di zucca
Acqua q.b
Pecorino q.b
sale q.b.
500 gr di farina
se preferite anche il lievito istantaneo
due uova
olio da friggere.
PROCEDIMENTO:
Per prima cosa dobbiamo pulire i fiori e lavarli bene. Prendere una ciotola e iniziare a mescolare le uova. Aggiungi i fiori, la farina e fare tipo delle palline. Una volta fatte, puoi accendere il gas, riscalda l'olio e inzia a friggere.
BERGAMINO
FOTO SEBASTIANO PIZZATA
Ricetta e foto di SEBASTIANO PIZZATA
COS’E’.
Il “bergamino o bergoncello” è sicuramente tra i più antichi liquori realizzati nel nostro comprensorio, anche se fino a non molti anni fa la sua preparazione avveniva prettamente in ambito domestico e solo dopo la “nuova giovinezza” della coltivazione della pianta di bergamotto sta avendo la sua ribalta commerciale. La preparazione è molto simile a quella del limoncello, ci sono alcuni aggiustamenti in termini di dosaggio dei vari ingredienti per bilanciare il gusto visto la sua maggiore intensità rispetto al “cugino” derivato dal limone. Sicuramente il bergamotto è un prodotto autoctono per la nostra San Luca, infatti era una delle coltivazioni principali fino a metà anni ’60, dove le principali zone di coltura erano le località “Ricciolio” e “Giardino”.
INGREDIENTI per 2 lt e ½ circa di prodotto finito:
Lt 1 alcol etilico al 95%;
Lt 1,2 di acqua naturale;
Kg 0,700 di zucchero;
Kg 1 di bergamotti di varia pezzatura, preferibilmente biologici e ben maturi.
PREPARAZIONE:
lavare e asciugare per bene i bergamotti, avendo cura di non danneggiare la buccia causando la perdita degli olii essenziali, e con un coltellino ben affilato pelare il frutto (nella mia preparazione preferisco avere bucce di grande pezzatura per questo evito di usare il pelapatate) cercando di limitare al massimo la presenza dell’albedo (la parte bianca e amara che danneggerebbe il prodotto) e mettere in infusione, in un contenitore di vetro o acciaio per alimenti, le bucce e l’alcol; chiudere e lasciare macerare in un luogo buio e fresco per almeno 3 settimane. Trascorso tale periodo mettere in una pentola l’acqua e lo zucchero e portare a ebollizione, spengere e lasciare raffreddare. Quando tale sciroppo avrà raggiunto la temperatura ambiente miscelare insieme all’infuso (a cui andranno tolte precedentemente le bucce). Prima di imbottigliare è consigliabile filtrare il composto con un filtrino grossolano per eliminare gli eccessi di olii essenziali, generalmente presenti in superficie, e una volta in bottiglia lasciare riposare per circa 1 mese prima di degustare, preferibilmente ben fresco.
"STOMATUCU"
FOTO MARIA MARMO
INGREDIENTI:
300 gr di zucchero semolato
500 gr di farina 00
20 gr di ammoniaca per dolci
100 ml di olio di oliva
cannella qb
chiodi di garofano qb
mandorle quanto basta
PROCEDIMENTO:
Per prima cosa dividi lo zucchero in parti uguali e utilizza una parte per fare il caramello.
Per questa operazione ti consiglio di utilizzare una pentola con il fondo spesso in modo da far sciogliere il caramello in modo uniforme e soprattutto non farlo bruciare. Un altro dettaglio da ricordare é quello di non girare mai il caramello ma di roteare la pentola.
Fai sciogliere il caramello fino ad ottenere un colore ambrato.
In una ciotola versa la farina, lo zucchero semolato rimanente, l’olio di oliva e l’ammoniaca per dolci. Mescola questi ingredienti e aggiungi la cannella e I chiodi di garofano. Io ho scelto di aggiungere 10 gr di spezie, ma puoi aggiungere quanti grammi vuoi: a te la scelta!
Versa il caramello intiepiedito e crea un impasto liscio e omogeneo. Prendi una teglia da forno e foderala con carta, versa l’impasto e crea una sfoglia spessa circa 2 cm. Disponi ora, sulla superficie, le mandorle tenendo una distanza di circa 8 cm tra l’una e l’altra.
Inforna a 180°C per 35 minuti. Trascorso tale tempo, con un coltello a seghetto, tipo quello per il pane, taglia la sfoglia a quadrotti con la mandorla al centro.
Infornate ancora per 10 minuti a circa 90/100°.
Sforna e fai intiepidire.
Può essere conservato in una scatola di latta fino ad un mese.
Frittelle con carciofini selvatici (cucuzzegli spinusi)
FOTO GIOVANNA CENTO
Questa varietà di carciofino selvatico è diffusa principalmente nel versante jonico della Calabria. La pianta tondeggiante è costituita da foglie ricoperte da robuste spine.
Il carciofino si trova al centro della pianta, anch'esso ricoperto di aculei.
Il prodotto finito che vedete nelle foto è frutto della maestria impiegata nella raccolta e nell'asportazione degli aculei.
Una volta puliti si lasciano per qualche ora in acqua e limone per evitare che si anneriscano.
Successivamente vanno sbollentati.
INGREDIENTI:
farina
uova
formaggio
acqua
sale
e naturlamente i carciofini.
Mescolare il tutto e friggere le porzioni create con un cucchiaio.
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